Tito
Qui papà ha un’espressione scettica, fintamente burbera. Secondo me chi lo conosce la riconosce. So che dal punto di vista artistico sto per scrivere poco meno che un’eresia: a me questo acquerello ricorda i ritratti eseguiti dagli artisti tedeschi a cavallo della prima guerra mondiale, diciamo per esempio quelli di Otto Dix o George Grosz… ma con un tantino meno di ansia! Una caratteristica del mio quadretto è che l’osservatore e l’osservato si guardano subito: l’occhio destro di Tito è al centro del foglio e la stesura del colore, densa sul viso e leggera altrove, contribuisce a convogliare l’attenzione.