Domenica in controluce
Sono contento di questo acquerello, anche se mi rendo conto che è ricco di difetti. La cosa essenziale è aver realizzato con un’unica lavatura, umido su umido, la testa in controluce, descrivendo il viso esclusivamente per mezzo delle microscopiche parti colpite dalla luce (una guancia e il naso); lo stesso vale per le ciocche di capelli e per il contorno illuminato della spalla. Ho cominciato insomma dal centro del dipinto, lavorando poi, il più possibile simultaneamente, su fioriera, primo piano e sfondo. Trovo che i fiori, appena abbozzati, comunque funzionino; e persino le macchie giallastre “spruzzate” in alto a destra descrivono qualcosa del color “giallo Milano” dei palazzi oltre la finestra del nostro soggiorno.