mostre, eventi e suggestioni

dal giornale

Foto al monumento di Alex Azabache, Pexel

dal 13 al 23 febbraio
2025

Artificum Iubilaeum:
il dono della bellezza
Galleria Il Leone
via Aleardo Aleardi 12 Roma

Foto al monumento di Julie Aagaard, Pexel

dal 21 al 25 febbraio
2025

On tour Milano
Galleria Tolomeo
via A. M. Ampere
Milano

portfolio lavori

acquerelli e le loro storie

Attraverso la luce e l’acquerello, mi piace ritrarre le persone. È un debito contratto coi manuali di quando ero bambino, in particolare quelli di Betty Edwards e di Charles Reid, regali di mio padre.

Adoro strizzare gli occhi per cogliere la luce che descrive il viso di mia moglie, e osservare la forma anonima che separa due oggetti: quella che, se la disegni, descrive ogni cosa intorno a sé. Sono felice quando poggio il blocco di carta alle ginocchia e, seduto su un sasso, riempio d’acqua il bicchiere di plastica del bar e riciclo i tovaglioli; quando ascolto una persona che passa e commenta. Quando convinco gli amici a farsi ritrarre.   

Ammiro l’ombra piena di colore, la luce bianca della carta, le forme che appaiono, si fanno astratte o semplicemente si lasciano immaginare; la freschezza di un dipinto risolto in una sola velatura, la sorpresa dell’umido su umido e del colore puro, miscelato direttamente sulla carta; il pigmento che, appena steso, puoi tamponarlo con la salvietta, assorbirlo col pennello asciutto, grattarlo via con l’unghia, rivelando il volume di una palpebra o il guizzo di una ciocca di capelli. 

Gioisco quando scopro, per l’ennesima volta, che una sola pennellata può collegare il viso al braccio, il tavolo alla parete: e tutto sembra vero, ma anche sogno. Tutto sembra vero come un sogno!

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